mercoledì 2 luglio 2008

La vita di Marco

Carriera del Grandissimo Marco..recuperata da Wikipedia..



MARCO PANTANI (Cesena, 13 gennaio 1970- Rimini, 14 febbraio 2004)
Dopo essere stato giocatore di calcio, un giorno ricevette in regalo una bicicletta da suo nonno Sotero.
Decise di tesserarsi nel G.C. Fausto Coppi di Cesenatico e mostrò subito indubbie doti di grande scalatore, vincendo molte gare.
Nel 1990 è terzo al Giro d'Italia dilettanti, nel 1991 secondo e nel 1992 primo davanti di circa cinque minuti a Francesco Casagrande e Wladimir Belli. Nel 1993 partecipa al primo Giro d'Italia per professionisti, ritirandosi dopo poche tappe per una tendinite.
La sua esplosione come ciclista professionista avvenne al Giro del 1994 con le vittorie di tappa di Merano e Aprica (con il durissimo Mortirolo) e con il secondo posto in classifica generale.
Al suo debutto nel Tour del 1994 finì terzo in classifica generale dietro a Miguel Indurain e Piotr Ugrumov, vincendo la maglia bianca come miglior giovane, pur senza riportare alcun successo di tappa.
L'anno successivo, arrivarono i primi successi di tappa al Tour, nella leggendaria
Alpe d'Huez e nella tappa pirenaica di Guzet Neige.
Anche grazie a questi successi Marco riuscì a conquistare la tredicesima posizione della classifica finale nonché la maglia bianca.
Nel Campionato Mondiale disputatosi in Colombia quell'anno, Marco si classificò terzo dietro Abraham Olano e Miguel Indurain.
Proprio quando sembrava agli inizi di una formidabile carriera, Pantani venne investito da un'automobile durante la Milano-Torino, incidente che gli provocò la frattura in due punti di una gamba e il rischio di una prematura interruzione dell'attività agonistica.
Pantani ritornò a correre nel
1997, ma al Giro d'Italia subì un nuovo incidente, nella discesa dal passo del Chiunzi, a causa di un gatto che attraversò la strada al passaggio del gruppo, e fu costretto al ritiro.
Questa volta recuperò velocemente e ritornò in sella al Tour dello stesso anno, dove lottò a lungo per la maglia gialla, riportando altri due successi parziali ancora all'Alpe d'Huez (dove stabilì il record di tempo di scalata) e a Morzine.
Grazie alla sua struttura fisica e alla sua facilità di scatto, Pantani era quasi imbattibile sulle salite delle Alpi e dei Pirenei, ma il più robusto e potente Jan Ullrich mostrò la sua determinazione e riuscì a recuperare il tempo perso nei confronti di Pantani grazie alle tappe a cronometro, nelle quali era più forte, portando la maglia gialla fino a Parigi; Pantani si piazzò al terzo posto della classifica finale dietro anche a Richard Virenque.
Per ricordare le sue doti di
grimpeur, dal 2004 il Giro d'Italia assegna ogni anno ad una salita (la più "rappresentativa") il titolo Montagna Pantani, onore concesso fino allora solo al Campionissimo Fausto Coppi, con la Cima Coppi (il passo più alto percorso dal Giro).
Nel 2004 la salita è stata il Mortirolo, nel 2005 il Passo delle Erbe, nel 2006 di nuovo il Mortirolo, nel 2007 la salita che giunge al Santuario di Oropa, dove Pantani vinse al Giro del 1999. Nel 2008 ancora una volta il Mortirolo, nella tappa del 31 maggio.
L'azione tipica di Pantani, caratterizzata da diversi scatti ripetuti ad intervalli regolari con conseguente mantenimento di un'elevata velocità, rendevano il pirata particolarmente adatto alle pendenze più estreme, dove l'atleta romagnolo era in grado di staccare non solo i passisti-scalatori, ma anche gli altri scalatori puri.


















Il Giro e il Tour nel 1998
Nel 1998 Marco Pantani si impose al Giro d'Italia, nonostante il percorso non facilitasse le sue caratteristiche con poche montagne e molti chilometri a cronometro.
Rivaleggiando con gli specialisti della lotta contro il tempo, come Alex Zuelle, Pantani attaccò ripetutamente sulle montagne e fu in grado di guadagnarsi un margine abbastanza grande da compensare la sua debolezza a cronometro, raggiungendo la vittoria finale e numerosi successi di tappa. Memorabile fu la tappa di Plan di Montecampione quando Pantani, con Zuelle ormai in crisi (finì il giro quattordicesimo), attaccò ripetutamente il tenace Pavel Tonkov che alla fine, dopo un entusiasmante duello cedette. Marco vinse la tappa e guadagnò quel minutino che gli diede un buon margine di sicurezza per la successiva cronometro e per la conquista del giro.
Nel Tour dello stesso anno, Pantani fu finalmente in grado di battere Ullrich, staccandolo di quasi nove minuti nella celebre tappa di montagna conclusa a Les-Deux-Alpes. Anche se Ullrich mostrò il suo carattere andando all'attacco nella tappa successiva, il distacco era ormai troppo ampio, e
Pantani divenne il primo italiano a vincere il Tour dopo Felice Gimondi nel 1965.
Pantani è tuttora l'ultimo corridore ad aver centrato nello stesso anno la doppietta Giro-Tour, riuscita finora solo ad altri sei ciclisti: Fausto Coppi, Jacques Anquetil, Eddy Merckx, Bernard Hinault, Stephen Roche e Miguel Indurain.
La sua vittoria fu ancor più notevole se si considera che per molti anni il Tour era stato dominato da passisti molto forti nelle prove a cronometro come Miguel Indurain, Jan Ullrich e Bjarne Riis. Era dai tempi di Lucien Van Impe che uno scalatore "puro" non vinceva, e il suo trionfo fece risorgere la leggenda dello specialista della montagna che s'imponeva staccando tutti sulle salite più ripide.


Marco sei sempre con noi..ci manchi tantissimo!!!!Purtroppo non potremo più vedere i Tuoi magnifici scatti sulle montagne..
Volevo approfittare del mio blog per esprimere la mia vicinanza ai Carissimi Familiari di Marco..a Mamma Tonina,a Papà Paolo,alla Sorella Manola e al cugino Thomas..Vi sono sempre vicina..

1 commento:

Domy ha detto...

Grande Marco c'ha fatto sognare in quegli anni in cui nn ce ne era per nessuno.Peccato per la sua fine sinistra!